sabato 2 dicembre 2023

Musetto

Opera di Blanca M. 


Questa è una serigrafia del mio gatto fatta da una mia amica spagnola
Era il 1990 ed io la ospitavo a casa mia. 
Pochi mesi prima avevo perso mia madre dopo una lunga malattia, ed ero rimasto solo (anche mio padre era morto due anni prima), o meglio, non solo, ero rimasto con Musetto, il mio gatto.
In un periodo nero Musetto mi dava un senso di continuità,  era una presenza che mi riallacciava a mia madre (era lei che gli aveva dato il nome dicendo "che bel Musetto che ha! "), e in quella casa ormai vuota mi dava un piccolo senso di famiglia.
Fin da piccolo in casa avevamo dei gatti:
la prima era stata Stella, per cui avevo un affetto enorme, poi Ringo, Nerone, Tizzo e infine Musetto, l'ultimo rimasto.
Per qualche mese dopo la morte di mia madre eravamo rimasti solo io e lui e ricordo che quando andavo al lavoro mi seguiva per parecchi metri sulla strada miagolando ed io lo rimproveravo dicendogli di tornare a casa.
Vivevo al pianterreno di un palazzo di 4 piani  e la mia casa aveva un piccolo giardino con un cedro ed un nespolo dal quale i gatti salivano su di un muretto e da lì scendevano in strada.
Ho sempre pensato che i gatti ed anche i cani non debbono essere rinchiusi in casa e che devono poter uscire anche per socializzare con i propri simili (come noi in fondo).
Ovviamente tutto ciò comporta dei rischi. 
Era da un paio di mesi che Blanca (la mia amica spagnola) viveva con me ed era una decina di giorni che Musetto non tornava a casa. Era già successo precedentemente per qualche giorno e questo non mi aveva mai preoccupato perché avendo avuto già dei gatti sapevo che amano girovagare oppure come capitò con Nerone si fanno la seconda casa: l'avevo scoperto quando una signora che non conoscevo, per strada, lo aveva chiamato, e dopo averle chiesto come mai stava chiamando il mio gatto, mi disse che era da diverso tempo che gli entrava in casa per stare in compagnia della sua gatta e lei gli dava da mangiare. 
Peró stavolta stava durando troppo e questo mi preoccupava. 
Tornai dal lavoro e Blanca mi disse che era passata mia sorella per dirmi che qualcuno l'aveva avvertita che Musetto era stato schiacciato da una macchina. 
Le reazioni di noi umani a volte sono strane: dopo la morte di mia madre avevo pianto ma in qualche modo avevo tenuto chiuso il dolore dentro di me lacerandomi.
La morte di Musetto tiró fuori tutto quello che prima avevo trattenuto e piansi di un pianto disperato per Musetto, per mia madre, per mio padre e forse un pó anche per me. 
Questo disegno mi ricorda quel periodo, la mia hermanita Blanca e il mio ultimo gatto, Musetto. 


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