Era l'estate del 1979. E stavo per intraprendere un viaggio che mi avrebbe portato in Calabria.
Quello che si potrebbe definire un viaggio di formazione.
Ero con due amici, conosciuti da poco, e in macchina andavamo a trovare una mia compagna di scuola, di cui iniziavo ad innamorarmi, in vacanza nel suo paese d'origine.
In macchina avevamo la musicassetta di Lucio Dalla e l'ascoltavamo a tutto volume.
L'anno che verrà, Anna e Marco, Stella di mare, Cosa sarà, l'ultima luna mi hanno accompagnato in quel viaggio e in quell'estate.
Li in quella spiaggia Calabra i miei sogni sarebbero stati presi a schiaffi dalla realtà, e avrei cominciato a capire che tra quello che speri e quello che è, c'è in mezzo un oceano.
La musica di Dalla mi ricorda il sorriso e i ricci scuri d'un amore idealizzato durato anni tra illusioni e realtà.
Peró quant'è bello innamorarsi di un sogno.
Anche se è più bello ancora l'amore reale.
In quell'estate conobbi la donna che, anni dopo, sarebbe divenuta la compagna della mia vita e la madre di mio figlio.
Ma questa è un'altra storia.
Ci sono anni nella vita di un uomo che sono pietre miliari, degli spartiacque.
Il 1979 è stato uno di questi.
E Dalla in quell'anno è stato un compagno gradito.
Nessun commento:
Posta un commento