giovedì 28 agosto 2025

Rughe, Palude e Faro


Rughe
Rughe, 
rughe ovunque, 
scavate come sentieri infiniti. 
Alcune terribili,
altre lievi,
altre ancora 
invisibili. 
Segni di vita
di usurati tempi, 
alterati volti
in mutate essenze.
Cammini cangianti, 
trasfigurati amori
e il passo si fa lento
in questo tappeto
di foglie ingiallite.


La Palude
Falso e vero, 
te ne cibi, 
li assorbi
e non sai più 
dove finisce l'uno, 
dove inizia l'altro.
Credi in false verità, 
ami bugie variopinte, 
nascondi il vero non gradito, 
ti fai lusingare da parole
che sai doppie, 
ti infili in trappole
lampanti. 
La verità urla, 
non vuoi sentirla, 
e ti fai schermo
dei tuoi limiti, 
delle tue debolezze. 

Ehi, uomo!
Quanto ti vedi saggio
mentre scivoli
nella palude
dei tuoi fallimenti?



Il faro
Com'è facile
abbeverarsi alla fonte infuocata
dove la furia alberga. 
Lasciare che il rosso cavaliere
invada la mente
e comandi le gesta. 
Canti che non vuoi ascoltare
si presentano, 
danno ritmo a giorni ordinari
pieni di trappole e di silenzi. 
Amari tempi
quando le rive si allontano 
e il ponte che le unisce 
scricchiola
e s'assottiglia. 
Sprazzi di bellezza appaiono
ed in un balenio
scompaiono, 
sorrisi complici
s'incagliano tra parole spinose, 
mentre l'affinità elettiva
sa solo di ricordo. 
Eppure, 
in questi tempi smarriti
dove la salita si fa più ardua, 
nel buio della notte 
vedo ancora
la fioca luce del faro 
che indica la rotta. 

P. C. 11/24

domenica 24 agosto 2025

Viaggi Vagabondi 2

Viaggi in ciò che ha lasciato un segno nel mio cuore.


Lucio Dalla
L'anno che verrà 


 

Charles Baudelaire
Caino e Abele 
(da i Fiori del Male

Razza d'Abele, dormi, bevi e mangia:
con che compiacimento ti sorride Dio!

Razza di Caino, striscia
nel fango e muori miserabile!

Razza d'Abele, il tuo sacrificio
accarezza il naso ai Serafini!

Razza di Caino, il tuo supplizio
potra mai avere fine?

Razza d'Abele, guarda prosperare
II tuo bestiame e le tue semine!

Razza di Caino, le tue viscere
urlano di fame come un vecchio cane!

Razza d'Abele, scaldati il ventre
al focolare patriarcale!

Razza di Caino, trema di freddo
nel tuo antro, povero sciacallo!

Razza d'Abele, ama e prolifica!
Anche il tuo oro si moltiplica!

Razza di Caino, guardati
dalle grandi brame, cuore ardito!

Razza d’Abele, tu cresci e ti pasci
come le cimici dei boschi!

Razza di Caino, trascina per le strade
la tua famiglia disperata!

Razza d'Abele, la tua carogna
ingrasserà la fumante terra!

Razza di Caino, il tuo compito
non è ancora finito!

Razza d'Abele, vergognati!
II ferro e vinto dallo spiedo!

Razza di Caino, sali al cielo
e scaraventa sulla terra Dio!


Ken Parker
di Berardi e Milazzo
 

Cent'anni di Solitudine
di Gabriel García Màrquez


Caravaggio
San Girolamo Scrivente
Galleria Borghese, Roma



Qualcuno volò sul nido del cuculo
con Jack Nicholson


Sardegna

giovedì 21 agosto 2025

Quando il fumetto è arte: Milazzo

Fumettista italiano




illustrazioni tratte
di Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo

in edicola dal 23 agosto
Ken Parker nº 5
Chemako

Uomo Faber
biografia a Fumetti
su Fabrizio De Andrè



domenica 17 agosto 2025

L'insana commedia


L'insana commedia
Quest'irti colli
travolti da perverso furore
bruciano.
Dov'è la calma?
Cos'è questo assordante vento
che annuncia l'arrivo
della tempesta finale? 
Gloriandoci delle imperfezioni
ci abbuffiamo di spine,
flagellandoci di ostacoli. 
Per chi suona la campana 
se non per la nostra stupida arroganza?
Dov'è l'età della ragione
che ripulisce il sangue accumulato
sulle nostre mani? 
Quanto vorrei trovare l'isola che non c'è
e librarmi in aria con Trilli e Peter
fuggire da quest'insana commedia
in cui l'inferno è tatuato
con lettere di fuoco nel nostro cuore 
mentre le lacrime di coccodrillo
c'innondano.
Quanto vorrei tuffarmi nel fiume della vita
per risorgere nella valle dell'Eden 
senza il peccato originale
di quest'umanità predatrice. 
Siamo spettatori e attori
della trama creata
da un Dio sconosciuto
figlio dell'ipocrisia
e del lato oscuro della nostra forza.
Abbiamo piantato i fiori del male
sul cadavere putrefatto
della nostra indifferenza
e ce ne saziamo,
sentendo il richiamo della foresta
che libera il famelico lupo in noi.
È la solita infinita storia
Sempre in perenne lotta
tra gli angeli e i demoni
lasciamo che il fuoco divampi
mentre decidiamo da che parte stare. 
Dimenticando l'infinito che è in noi
seguiamo come pecore al macello
qualsiasi profeta di sventura
che ci avvicina sempre più 
ai bordi dell'apocalisse
Se questo è un uomo
l'uomo che ride
del dolore del fratello, 
l'uomo che si benda
per non vedere le lezioni della storia, 
l'uomo che si erge a Dio
decidendo chi vive e chi muore, 
io abdico a questa umanità 
sanguinaria. 
Razza di idioti! 
Camminiamo su di una strada
devastata dalla nostra cupidigia, 
senza un briciolo di nausea, 
sempre più miserabili 
con il cuore colmo di tenebra

P.C, 03/25

venerdì 8 agosto 2025

Viaggi Vagabondi 1

Viaggio in ciò che ha lasciato un segno nel mio cuore. 

Francesco Guccini
La Locomotiva
 


Nazim Hikmet

Può darsi
Può darsi che io
non arrivi
a un certo giorno,
può darsi
che penzolando a un capo del ponte
lascerò cadere la mia ombra sull'asfalto...
E può darsi
che, anche dopo
quel certo giorno,
io sia ancora In vita
irsuto di bianco pelo...
Se sarò vivo
dopo quel certo giorno,
appoggiandomi ai muri
per la periferia della città
suonerò il violino e canterò una canzone
ai vecchi, intorno a me,
che, come me, saranno
sopravvissuti all'ultima battaglia.
E dovunque volgerò l'occhio,
tutto sarà allegro, splendido,
e la sera stupenda,
e ascolterò il passo di gente nuova
che intona nuove canzoni.

Stan Lee e John Buscema
Silver Surfer

Jack London
Martin Eden


Van Gogh
Notte stellata


Blade Runner
di Ridley Scott 


Piazza Navona
Roma


sabato 2 agosto 2025

Lupo solitario

disegno di Claudio Villa x Tex


Lupo solitario
Ho ululato alla luna, 
disperato, 
come se fosse l'ultima volta, 
come se l'alba non tornasse più. 
Quando le ferite dell'anima
chiedono udienza, 
anche in mezzo al branco, 
il lupo è solitario. 
E ulula, 
disperato. 

P.C.04/25