venerdì 7 febbraio 2025

increspature


Un leggero battito di ciglia
Per quanto ancora? 
Jekyll e Hyde, 
la bella e la bestia, 
il bianco e il nero, 
abitano i miei giorni
e cercano
di travolgermi. 
Ci sono errori
che condannano, 
rabbia e frustrazione
la fanno da padrone, 
e le parole non hanno più miele, 
solo violenza. 
Il tempo trasforma
e se la vita è innaffiata
solo da ciò che non hai, 
il caos dà il la
e il futuro si regge, 
unicamente, 
sul tuo grado di pazienza. 
Basta poco, 
un leggero battito di ciglia, 
è ciò che non dovrebbe
accadere,
accade.
La furia è una cattiva consigliera
e se chi ti è accanto
la lascia fluire
nulla rimane intatto,
la solitudine peggiore è 
quando si è soli insieme, 
mentre ognuno vede
soltanto
le proprie verità. 
Ed in questi giorni traballanti, 
dove il sonno della ragione 
genera fantasmi, 
una sola domanda 
mi assilla. 
Chi viene ad aprire
quando busso alla porta? 
Il placido dottor Jekyll
o il folle mister Hyde?
09/24


Il ladro di sguardi
Il ladro di sguardi, 
a volte,
ti viene a trovare, 
ricordandoti chi eri
prima che il velo fosse tolto. 
Accade nella vita, 
talvolta, 
che entri nella terra 
del prima e del dopo, 
quando la traccia del cammino
cambia direzione, 
e tu ti rinnovi, 
anche se nel dolore. 
In quei giorni scopri chi sei
e il mondo attorno a te
si rivela, 
senza fingimenti, 
palesandosi in ciò che è. 
Sia perché la morte ha chiamato, 
o perché la menzogna ha pugnalato, 
oppure perché il caso ha voluto, 
tu, 
fra le macerie, 
guardi e comprendi, 
dove sei stato, 
e dove, 
inesorabilmente, 
andrai.
09/24


L'armadio
Il battito della ferita
a volte ti riporta indietro, 
anche se non vuoi sentirlo. 
Ci sono armadi che non apri, 
ma ciò che è all'interno
fa rumore, 
rimbomba nell'anima. 
Ah... Se potessi cancellare il male! 
Ma tu sai, 
nel profondo del tuo io, 
che il male non può essere cancellato, 
non deve. 
Perchè quello che sei ora
è anche figlio del dolore
e la strada di quello 
che avresti potuto essere 
non porta da nessuna parte, 
se non nella palude dei se
che legano il futuro. 
Ogni piccolo o grande inciampo
crea chi sei, 
ti disegna
e la luce che illumina
ciò che si nasconde nell'armadio, 
ti indica la via. 
10/24

Increspature 
Nelle increspature
del divenire
si cela l'incerto, 
e là comprendi
chi tu sia.
Il nuovo è giudice, 
ti valuta
e sentenzia. 
Di fronte all'ignoto
t'innalzi o sprofondi, 
le maschere non reggono, 
affondano con la viltà,
e la scelta diviene solo tua. 
O vedi la luce in fondo al tunnel
o vedi solo buio.
12/24

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