La lanterna di Diogene
Tu, che cerchi l'uomo,
che uomo cerchi?
Quello che scala la montagna
o chi è fermo in attesa?
Quello che si gira dall'altra parte
o chi si dà?
Quello con le mani insanguinate
o chi cura?
Quello che crea o quello che distrugge?
Il saggio o l'ignorante?
Quello che si, ma dopo
o quello ora, subito?
Quello che rischia
o quello che si appoggia?
Colui che si trasforma
o quello che ristagna?
Colui che cerca risposte
o colui che non ha domande?
Colui che vede al di là
o colui che è cieco e non lo sa?
Colui che semina
o colui che fa inaridire?
Colui che si circonda di parole
o colui che ama il silenzio?
Colui che è un pizzico di questo
e un pizzico di quello
oppure quello che è saldo,
irremovibile?
Ma tu,
nel tuo io più profondo,
quando gli occhi
nello specchio
o nell'anima,
ti guardano,
che uomo
sei?
03/24
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