I miei primi libri, ovviamente, sono stati di Giulio Verne. Imprescindibile.
Ma poi ricordo che rimasi colpito dagli Urania Mondadori, soprattutto attirato dalle copertine.
Immagini surreali, fantastiche che spesso mi facevano scegliere i libri non conoscendone l'autore.
Un grande illustratore è questo che fa,
e Karel Thole per me è stato il più grande.
Con lui ed Urania ho avuto tra le mani libri di autori che poi sono diventati pietre miliari della mia biblioteca personale:
da Asimov a Bradbury per non parlare di Heinlein, Farmer, Tevis e tanti altri.
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