martedì 17 dicembre 2024

l'unico, inimitabile Sherlock Holmes

Anche i Gialli fanno parte del mio bagaglio letterario e se si parla di Gialli non si può non parlare di Sherlock Holmes uno dei capostipiti dell'investigatore privato. 
Sherlock, Watson, il professor Moriarty, Mycroft, l'ispettore Lestrade, il 221 B di Baker Street e la Londra di fine ottocento creati dalla mente di Sir Arthur Conan Doyle. 
Che altro si può volere? 

Da Uno studio in rosso
Il primo incontro tra Sherlock e Watson

Nella stanza c'era un unico studente, chino su un tavolo lontano, assorto nel suo lavoro. Al suono dei nostri passi si guardò intorno e saltò in piedi con un grido di gioia. «L'ho trovato! L'ho trovato!», urlò al mio amico, precipitando verso di noi con una provetta in mano. «Ho trovato un reagente che precipita esclusivamente con l'emoglobina.» Se avesse scoperto una miniera d'oro non avrebbe potuto apparire più felice e radioso. 
«Il dottor Watson, il signor Sherlock Holmes» ci presentò Stamford. 
«Molto lieto», disse cordialmente, stringendomi la mano con una forza di cui non gli avrei dato credito. 
«Vedo che è stato in Afghanistan.» 
«Come diavolo fa a saperlo?», gli chiesi sbalordito. 
«Non importa» rispose ridacchiando fra se e se...


Da Il Segno dei quattro
Incipit
Sherlock Holmes prese il suo flacone dall'angolo della mensola del caminetto e la sua siringa ipodermica da un elegante astuccio di marocchino. Con le dita lunghe e nervose infiló l'ago sottile e arrotolo la manica sinistra della camicia. 
Per un po' osservò pensoso l'avambraccio muscoloso e il polso, costellata di innumerevoli segni di punture. 
Alla fine, infilò con gesto deciso la siringa, permette il pistone e si abbandonò nella poltrona di velluto con un lungo sospiro di soddisfazione. 
Da mesi ormai, tre volte al giorno assistevo a quella scena ma ancora non riuscivo ad abituarmi. Anzi, ogni giorno che passava mi irritava sempre più... 
... sentii all'improvviso di non potermi trattenere oltre. 
«Cos'è oggi» gli chiesi «morfina o cocaina?» 
Alzò languidamente lo sguardo dal vecchio volume in caratteri gotici che aveva aperto. 
«Cocaina» rispose «soluzione al 7 per cento. Vuole provarla?»... 

venerdì 13 dicembre 2024

Cigola

Cigola
E la ruota cigola,
traballa, 
zoppicando
va avanti. 
La strada è in salita, 
sempre più dura, 
erta, 
faticosa. 
Ogni piccolo giro
vale oro, 
ogni ruga sa di vittoria, 
perchè tu sai, 
che su questo sentiero
potevi non esserci più, 
per errore,
perché ti eri perso, 
perché avevi deviato, 
perché, stanco, 
avevi abbandonato, 
o perché il caso
così aveva deciso. 
Ma anche se sei
un vecchio guerriero 
con le unghie spuntate, 
la ruota si muove, 
lentamente, 
cigolando.
09/24

domenica 8 dicembre 2024

Parole di Scrittori

Ernest Hemingway
Bevo per rendere gli altri interessanti. 

Oscar Wilde
Alcuni portano felicità ovunque vadano, 
altri quando se ne vanno.

Lev Tolstoj
Se senti dolore sei vivo. Se senti il dolore per gli altri, sei un essere umano.

Ennio Flaiano
Ci deve essere qualcuno che continua a spostare il senso del ridicolo.

Pier Paolo Pasolini
Ti insegneranno a non splendere.
E tu splendi, invece.


Antonio Gramsci
Il vecchio mondo sta morendo. 
Quello nuovo tarda a comparire. 
E in questo chiaroscuro nascono i mostri. 

Haruki Murakami
Quando la tempesta sarà finita, non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.


Umberto Eco 
Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria. 

martedì 3 dicembre 2024

Fili e briciole

Fili d'erba
Fili d'erba strappati, 
e lanciati via, 
lontano. 
Volano e poi, 
cadono giù,
lentamente. 
Ogni filo
ha un senso, 
ogni caduta
ha valore.
È il tappeto
della mia esistenza, 
è lo scandire del tempo, 
è del divenire l'ineluttabilità.
In ogni piccolo 
filo d'erba
che cade, 
in ogni sua evoluzione, 
io sono li. 
08/24



Briciole di pane
Storie senza tempo,
tempi senza storie. 
Parole infuocate
che muovono il mondo
e lunghi silenzi 
che lo impolverano.
Siamo ricolmi
di accellerazioni
e frenate, 
figli di ció che siamo,
prigionieri di quello che vorremmo, 
affabulatori e solitari 
dentro un labirinto
aggrovigliato. 
E in questa baraonda 
di incroci, 
svincoli, 
deviazioni, 
interruzioni, 
curve, 
girotondi, 
fossi, 
salite, 
discese, 
soste 
e cammini, 
dove sono le briciole di pane
che indicano la strada? 
08/24


Un filo sottile
Succede, 
a volte, 
che riesci a vedere
quel filo sottile
che ti lega, 
salvandoti
dall'abisso. 
Ti accorgi
della sua trasparenza, 
ti stupisci dei suoi limiti,
tremi per la sua consistenza. 
Per ogni piccolo palpito
di verità 
Il filo traballa,
per ogni volta
che ti senti
l'ultima ruota del carro
il filo sembra
sul punto di spezzarsi. 
Quant'è fragile questo piccolo filo. 
Quanto sei fragile tu
e le tue assurde certezze. 
Quando il nano si vede gigante
nulla è garantito. 
Sulla strada del divenire
arriva sempre 
il momento
in cui la nebbia si dirada
e ti vedi. 
E se ciò che vedi
è il vuoto
il filo si spezza
e l'abisso chiama. 
Ma se ciò che vedi
è la speranza
l'abisso tace
e il filo, 
di vita, 
si colora
08/24