lunedì 17 gennaio 2011

Cavalcando con Ken Parker

In un viaggio come si deve bisogna farsi accompagnare da alcuni veri amici che si è avuta la fortuna di incontrare, Ken è sicuramente uno di questi.  E' un rapporto nato con il tempo e mi ha dato sicuramente emozioni e piacere. Berardi e Milazzo hanno creato qualcosa di unico e raro ormai più di trent'anni fa; ho amato e amo tante avventure di Ken a cominciare da Chemako per continuare con Casa dolce casa, Adah, Sciopero, il respiro e il sogno e chi più ne ha più ne metta. Adesso il povero Ken è sospeso in un limbo, chiuso in prigione, ma mi auguro che i suoi due genitori decidano al più presto di liberarlo e di proiettarlo in nuove avventure. Un uomo come Ken non può essere prigioniero.  Lui è per me il simbolo della libertà e chiunque ha letto le sue storie sa di che cosa parlo. 
Per ora...
So long Chemako.

P.S. Per chi non lo ha mai letto ve lo consiglio caldamente
       (cercate, gente, cercate).

lunedì 10 gennaio 2011

Può darsi

Il mio viaggio inizia qui con una splendida poesia di Nazim Hikmet

Può darsi

Può darsi che io
non arrivi
a un certo giorno,
può darsi
che penzolando a un capo del ponte
lascerò cadere la mia ombra sull'asfalto...
E può darsi
che, anche dopo
quel certo giorno,
io sia ancora In vita
irsuto di bianco pelo...
Se sarò vivo
dopo quel certo giorno,
appoggiandomi ai muri
per la periferia della città
suonerò il violino e canterò una canzone
ai vecchi, intorno a me,
che, come me, saranno
sopravvissuti all'ultima battaglia.
E dovunque volgerò l'occhio,
tutto sarà allegro, splendido,
e la sera stupenda,
e ascolterò il passo di gente nuova
che intona nuove canzoni.