I miei fantasmi
Bussano,
a volte,
nei pensieri,
nel respiro,
nei battiti.
Hanno diritto di parola
i miei fantasmi,
tentano di dettarmi i tempi
accendono i miei rimorsi.
Non ho colpe da pagare
solo parole non dette,
come se avessimo
tempi infiniti.
Eppure bussano,
perchè i ricordi bruciano,
il dolore riaffiora,
le ferite gridano ancora,
e tutto,
per un eterno attimo,
torna presente.
Si dice
che ciò che non uccide
fortifica,
no,
ciò che non ti uccide
ti trasforma,
cambia la tua strada,
la rinomina
e dà
al tuo futuro
nuove regole.
E i miei fantasmi
sono lì,
compagni silenti
di una vita deviata,
direttori d'orchestra
pronti a dare il la
al tuo canto
che rinasce.
07/24
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