sabato 18 febbraio 2023

Guccini, il cantastorie

Quanti concerti ho visto di Francesco Guccini!
Se dovessi dire quale cantante rappresenta al meglio i miei vent'anni questo è Francesco Guccini. 
Ricordo I suoi concerti, soprattutto quelli a Castel Sant'Angelo, e la sua capacità di coinvogerti completamente nella sua musica e non solo. Tra una canzone e l'altra, con un bicchiere di vino in mano, i suoi racconti ci divertivano e ci coinvolgevano creando tra di noi una comunione che raramente ho riprovato nuovamente. 
E noi, in quegli anni, ci facevamo trascinare dalle emozioni delle sue canzoni più politiche come La Locomotiva, Dio é morto e Auschwitz o da quelle più intimiste come Vedi Cara, il vecchio e il bambino, Canzone per un'amica o Cyrano. 
Quante belle canzoni ha scritto Francesco Guccini in questi anni. 
È un grande poeta, un grande cantante ed un grande uomo il "mio" Francesco Guccini. 

 
Dio è morto 
Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente, 
cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già, 
dentro alle notti che dal vino son bagnate, 
dentro alle stanze da pastiglie trasformate, 
lungo alle nuvole di fumo di mondo 
fatto da città, 
essere contro ad ingoiare 
la nostra stanca civiltà 
e un dio che é morto, 
ai bordi delle strade dio é morto, 
nelle auto prese a rate dio é morto, 
nei miti dell'estate dio é morto... 

Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede 
in ciò che spesso han mascherato 
con la fede, 
nei miti eterni della patria o dell'eroe perché ormai è venuto il momento di negare 
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudini e paura, una politica che é solo far carriera, il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto, 
e un dio che é morto, 
nei campi di sterminio dio é morto, 
coi miti della razza dio é morto 
cogli odi di partito dio é morto... 

Ma penso
che questa mia generazione é preparata 
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, 
ad un futuro che ha già in mano, 
a una rivolta senza armi, 
perché noi tutti ormai sappiamo 
che se dio muore é per tre giorni e poi risorge, 
in ciò che noi crediamo dio é risorto, 
in ciò che noi vogliamo dio é risorto, 
nel mondo che faremo dio é risorto... 

Vedi cara
Vedi cara, é difficile a spiegare, 
é difficile parlare dei fantasmi di una mente. 
Vedi cara, tutto quel che posso dire 
é che cambio un pó ogni giorno, é che sono differente. 
Vedi cara, certe volte sono in cielo
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà. 
Vedi cara, é difficile spiegare, 
é difficile capire se non hai capito già... 

Auschwitz
Son morto con altri cento, 
son morto ch'ero bambino,
passato per il camino
e adesso sono nel vento
e adesso sono nel vento... 
Ad Auschwitz c'era la neve, 
il fumo saliva lento 
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento, 
adesso sono nel vento... 

 
Il vecchio e il bambino
Un vecchio e un bambino si preser per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano 
e il sole brillava di luce non vera... 
L'immensa pianura sembrava arrivare 
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d'intorno non c'era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
i due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva: 
con l'anima assente, con gli occhi bagnati, seguiva il ricordo di miti passati... 

 La Locomotiva
Non so che viso avesse, 
neppure come si chiamava
con che voce parlasse, 
con quale voce poi cantava
quanti anni avesse visto allora, 
di che colore i suoi capelli
ma nella fantasia ho l'immagine sua,
gli eroi son tutti giovani e belli
gli eroi son tutti giovani e belli
gli eroi son tutti giovani e belli...

L'avvelenata
Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete per questi 4 soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni... 


Cyrano
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infileró la penna ben dentro al vostro orgoglio 
perché con questa spada vi uccido quando voglio. 
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre 
non abbocco
e al fin della licenza 
io non perdono e tocco, 
io non perdono, non perdono e tocco! 

Nessun commento:

Posta un commento