lunedì 17 gennaio 2011

Cavalcando con Ken Parker

In un viaggio come si deve bisogna farsi accompagnare da alcuni veri amici che si è avuta la fortuna di incontrare, Ken è sicuramente uno di questi.  E' un rapporto nato con il tempo e mi ha dato sicuramente emozioni e piacere. Berardi e Milazzo hanno creato qualcosa di unico e raro ormai più di trent'anni fa; ho amato e amo tante avventure di Ken a cominciare da Chemako per continuare con Casa dolce casa, Adah, Sciopero, il respiro e il sogno e chi più ne ha più ne metta. Adesso il povero Ken è sospeso in un limbo, chiuso in prigione, ma mi auguro che i suoi due genitori decidano al più presto di liberarlo e di proiettarlo in nuove avventure. Un uomo come Ken non può essere prigioniero.  Lui è per me il simbolo della libertà e chiunque ha letto le sue storie sa di che cosa parlo. 
Per ora...
So long Chemako.

P.S. Per chi non lo ha mai letto ve lo consiglio caldamente
       (cercate, gente, cercate).

1 commento:

  1. Hai detto bene, è un simbolo di libertà che, stando i tempi attuali, dovrebbe essere conosciuto di più... forse aiuterebbe qualche coscienza a svegliarsi ....

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