giovedì 31 luglio 2025

Parole di scrittori

 San Girolamo scrivente del Caravaggio


Samuel Beckett
Ho provato. Ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio.

Oscar Wilde
Siamo I demoni di noi stessi, e rendiamo il mondo il nostro inferno.

Mark Twain
Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.

Luciano De Crescenzo
La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: rivoluzione, riflessione e televisione.
Si comincia con il voler cambiare il mondo 
e si finisce col cambiare i canali. 

Charles Bukowski
Non lasciatevi ingannare dalla nostalgia 
di quel che poteva essere. 
Non poteva essere nient'altro, 
altrimenti lo sarebbe stato. 

Albert Camus
Com'è duro vivere soltanto con quello che si sa e che si ricorda, e privi di quello che si spera. 

Andrea Camilleri
Una folgorazione ti arriva mentre meno te l'aspetti e forse mentre meno te la meriti. 


domenica 27 luglio 2025

lunedì 21 luglio 2025

Parole e silenzi

Tutto di Alighiero Boetti


Parole e silenzi
Le parole nuotano nei pensieri, 
si riposano per un attimo
e poi fuggono via. 
Cercano una via, 
si attaccano ad un senso, 
tornano, 
scappano, 
in un momento sembrano forti, 
poderose, 
poi flebili, evanescenti
Il tempo le ferma, 
il tempo le fa svanire, 
sono pugnali che ti lacerano l'anima
o carezze che ti donano pace. 
Ti si abbarbicano addosso, 
non ne puoi fare a meno, 
ti illudono come se fossero sogni, 
arrivano all'improvviso, 
portano scosse
franandoti dentro. 
Sono semi che germogliano, 
sono catene che imprigionano, 
ovunque tu sia 
ti vengono a cercare. 
Peró, 
e se volessi
soltanto
silenzio?

P.C. 11/24

venerdì 18 luglio 2025

Quando il fumetto è arte: Magnus

Roberto Raviola
in arte Magnus
Fumettista italiano

"Disegnare i fumetti e scriverli non è difficile, purché si scriva con squadra e compasso e si disegni col vocabolario."

Lo sconosciuto

Alan Ford


Tex



martedì 15 luglio 2025

Tanto pe' parlà

Modi di dire, frasi e altro del dialetto romano.

Aò!
Quando chiami qualcuno.

Daje! 
Quando inciti qualcuno o qualcosa, 
es. daje Roma (forza Roma).

Mò!
Adesso.

'Namo
Andiamo.

Avoja
Certo! 

Stacce! 
È così. Accetta la situazione. 

Ciao Core! 
Lascia perdere. Molla. 

Mò te scrocio! 
Mò te sdrumo! 
Adesso ti picchio. 

Ndo cojo cojo. 
Come capita. Alla cieca. 

Sti Cazzi! 
Nun me ne po' frega de meno. 
Non mi interessa. 

Me cojoni! 
Ammazza! 
Quando è qualcosa che vale la pena vedere.

Che me stai a cojonà? 
Che me stai a pià p'er culo? 
Mi stai prendendo in giro?

Me pari mi nonno 'n cariola
Ti vedo alquanto ridotto male. 

Se mi nonno c'aveva 3 palle era 'n flipper
Con i se non si ottiene nulla. 

A chi tocca nun se' ngrugna
È inutile prendersela. 


Nino Manfredi  
Tanto pe' cantà

venerdì 11 luglio 2025

Catene, Tappeti e Spifferi

Catene
Mi sono perso
in questo caos ordinario, 
prigioniero
delle mie viltà
ho lasciato andare, 
con rimpianto, 
le mie libertà.
Vorrei poter strappare
queste misere catene
per riconoscermi, 
per ritrovarmi,
lasciare che lo sguardo
si spinga lontano
alla ricerca di
inesplorati lidi, 
di nuovi profumi. 
Ma l'ironia suprema
è che di queste impalpabili catene, 
non riesco più a farne a meno. 


Il tappeto
È così facile
alzare il tappeto
e nascondere le tue miserie. 
Come sei orgoglioso del tuo tappeto. 
Le sue trame sono stupende, 
ha colori sgargianti, 
è soffice, sfarzoso, 
alquanto raffinato. 
Ma i brontolii che da sotto escono, 
hanno il potere di tenerti sveglio, 
non ti danno tregua. 
E più rimangono sotto il tappeto
più si ingrandiscono, 
offuscando il tuo orizzonte. 
Le alghe che si accumulano in mare
incagliano il timone della nave, 
non va avanti. 
E tu, 
che con sforzo prosegui, 
pian piano
ti annulli. 
Povero stolto. 
Basterebbe così poco. 
Alzare il tappeto
e ripulire. 

Spifferi
Ci sono giorni 
dove il passato bussa, 
con forza, 
alla tua porta, 
e tu vorresti
aprirla, 
ripercorrere
gli stessi sentieri, 
per ritrovare quel che hai perso. 
La seconda occasione
ti seduce, 
ti dà speranza
per cambiare il già noto. 
Vorresti toccare
nuovamente visi e corpi
lasciati indietro, 
ascoltare voci svanite,
farti ammaliare di nuovo
da battiti incontrollati. 
Riabbracciare le passioni
per perderti nell'ignoto, 
riassaporare gemiti
conosciuti e mai dimenticati,
ascoltare musiche già suonate, 
abbeverarti alle curiosità
ancora da esplorare, 
annaffiare talenti dimenticati
e immergerti di nuovo 
in vecchie utopie.

Guardare indietro
per rivederti, 
per capire l'oggi
con i suoi ritmi lenti. 

Ma non esiste setaccio
che può separare il bene dal male, 
e se la porta si apre
entra anche l'urlo dell'anima
che non vorresti più provare. 
In questi tempi che sembrano immobili
la porta non puoi aprirla, 
sai che da lì entrerà 
il sole insieme alla tempesta. 
Ci sono dolori 
che ti hanno squassato, 
lacerato, 
ricreato, 
e tu, 
non hai più la forza 
per sopravvivere
nel buio. 
Ci sono ferite 
impossibili da rimarginare, 
ci sono perdoni 
impossibili da dare, 
e dalla porta, 
del vento del passato, 
lasci entrare solo spifferi, 
spifferi di te.

P.C. 11/24

martedì 8 luglio 2025

domenica 6 luglio 2025

Parole di Twain

Samuel Clemens
in arte Mark Twain

foto di Bradley

Il segreto del successo nella vita è fare della tua vocazione il tuo divertimento.

Un banchiere è uno che ti presta il suo ombrello quando c'è il sole, e lo rivuole indietro appena inizia a piovere.

Quando sei arrabbiato, conta fino a cento; se sei molto arrabbiato, bestemmia. 

Mai rimandare a domani quello che puoi fare benissimo dopodomani. 

L'Uomo è una creatura fatta alla fine del lavoro di una settimana in cui Dio era stanco. 

Migliaia di uomini di genio vivono e muoiono senza essere scoperti: o da sé stessi o dagli altri. 

È meglio tenere la bocca chiusa e lasciare che le persone pensino che sei uno sciocco piuttosto che aprirla e togliere ogni dubbio.