martedì 10 settembre 2024

Quel diavolo di Miller


Nei fumetti dei supereroi degli anni 80 esiste un prima e un dopo. 
Prima e dopo Claremont negli x-men, prima e dopo Moore, e un prima e un dopo Frank Miller in Devil.
La differenza con gli altri è che Miller oltre scrittore è un disegnatore coi fiocchi. 
Miller come disegnatore prese Devil dopo anni di un magnifico Gene Colan da un tratto elegante e dinamico
Dopo un inizio in cui disegna su testi d'altri inizia il suo cammino introducendo Elektra
e riscrivendo lentamente le origini del diavolo rosso. 
Il Devil di Miller è più urbano, meno supereroe e sicuramente più tormentato, prende uno dei nemici più importanti dell'uomo ragno e lo fa diventare la sua nemesi, Kingpin; un altro lo trasforma nel suo contraltare malvagio, Bullseye. 

E poi con alle matite David Mazzucchelli crea la storia che è il suo capolavoro su Devil: Born Again. 
La caduta di Matt Murdock e la sua rinascita, dove l'uomo viene portato alla sua lenta distruzione e poi lentamente 
alla risalita. 
Devil dopo Miller non sarà più lo stesso. 

Poi Miller lascia Devil sfornando altri capolavori come Batman e SIn City. 
Ma questa è un'altra storia. 


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