venerdì 14 luglio 2023

Frammenti Vagabondi ieri

Frammenti
Frammenti di conoscenza,
di emozioni, 
mescolati insieme in un sacco buio
e poi lasciati cadere in terra. 
Gli occhi cercano ogni frammento, 
per creare un nuovo intero, 
ma le mille immagini ormai nate 
da questo specchio distrutto 
urlano, 
con violenza,
e l'uomo non riesce a vedere, 
non riesce a capire, 
ha davanti a sé solo frammenti
e una stanchezza infinita. 
1981

Onde
Il mare mormora delle frasi ingarbugliate al mio pensiero che ascolta, 
rivedo le storie vissute sulle spiagge del passato
in quei sussurri
e mi lascio cullare
dal quieto odore dei castelli costruiti, 
la mano affonda nella sabbia
ne afferra l'essenza 
e diviene parte del tutto. 
Vorrei sprofondarvi completamente
per poter spiare, 
celato alla vista,
le orme di chi passó 
lasciando dietro di sé la meraviglia del vivere;
il cielo, 
silenzioso ombrello di questo mio scenario, riflette ancora una volta la saggezza di un tempo che passa, ed io, con i miei occhi inumiditi, lo guardo, riafferrando per un attimo il desiderio per una donna, e tutto mi appare immenso, rivivendo in me
l'amore ritrovato. 
1981

Voci
Ascolta le voci nell'aria, 
chiamano sogni perduti, 
raccontano storie antiche, 
t'inebriano con calde parole,. 
Ascolta le storie del tempo, 
riafferma le feste passate, 
succhia ancora per una volta 
le liquirizie dell'infanzia;
e poi alza le mani al cielo e canta
... la tua voce diverrà aria. 
1981

La porta dei mille colori
Alzando gli occhi al cielo
per osservare la danza delle nuvole, 
l'uomo in un attimo diviene nuvola, 
il sesso lo abbaglia
lo travolge
e lo porta con sé 
fin lì 
alla porta dei mille colori
e gioca, 
con il suo corpo ritornato al grembo, 
mescolandosi con il tutto;
e nell'unione
per un attimo lungo mille anni, 
ritorna
insieme. 
1982

Angoscia
L'angoscia é un vecchio, 
teso a rincorrere una farfalla invisibile, 
ma non ha più occhi, 
ma non ha più gambe, 
ma non ha più cuore. 
E la farfalla se ne va
lasciandolo solo
sulla terra. 
1983

Una passeggiata con Palazzeschi
"Ciao, andiamo?" 
Una scalinata, 
un edicola all'angolo, 
una strada brulicante di macchine,
una cacca di un cane, 
assicurazioni Italia, 
una donna truccata, 
con una pelliccia di volpe sulle spalle, 
un cieco che chiede l'elemosina, 
trattoria "da Sora Lella", 
W noi abbasso gli altri, 
erba medica, erba medica, erba medica, 
una croce rossa sfreccia nella via, 
"Alfredo? Alfredo!!!" 
una bambina travestita da bambina, 
D. C. da chi per chi, 
BarTabacchi, 
Fermata d'autobus:
31
56
89,
coriandoli in terra. 
due ragazzi che si baciano, 
L'UNIVERSITÀ, 
L'UNIVERSITÀ, 
L'UNIVERSITÀ, 
una striscia bianca lunga un chilometro. 
" Torniamo? "
"Torniamo pure!" 
1983

Le stanze vuote
Foglie cadute in terra, 
l'albero spoglio s'aggrappa al cielo 
con dita infuocate, 
l'ombra cupa di un azzurro violentato 
urla in una mente stanca di non capire
mentre le stanze vuote, 
accarezzate dai ricordi sbiaditi,
non hanno più rumore, 
non hanno più calore. 
Vento pallido che trasporti lontano
la cenere sparpagliata
di giorni senza senso 
accumulati, 
perché gridi? 
1982

L'urlo ritrovato
Il buio decreta immobilità
nel foro di un tempo in attesa, 
la mia mente è attraversata
da lampi di luce, 
che si insinuano
in corridoi inesplorati. 
L'amore ritorna ad essere gemito, 
l'amore è una carezza data ad una donna che vorrebbe esplodere, 
l'amore è in un volto che ricorda 
emozioni diverse, 
e dispiegate su di un tavolo 
rivedo le mie storie
di nuovo teatro, 
di nuovo farsa. 
E mentre esploro il mio caldo corpo, 
sento di nuovo l'urlo ritrovato 
a ventiquattro anni di distanza. 
1983

Cento cavalli bianchi
Cento cavalli bianchi
hanno preso la strada del mare, 
spiagge desolate spazzate dal vento 
rimbombano del calpestio. 
Vecchio sapore di mare mai dimenticato
raggiungi il sapore di vita. 
Cento cavalli bianchi
corrono incontro al sapere
senza vedere
I propri occhi bendati. 
1983





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