sabato 14 giugno 2025

Parole di Vincent

 
Vincent Van Gogh

Prima sogno I miei dipinti, poi dipingo I miei sogni. 

Non è tanto il linguaggio del pittore che si deve sentire, quanto quello della natura. 

Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla anche domani. Ma se domani scoprono in me dei valori, vuol dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba. 

Non aspiro a diventare qualcuno di straordinario mi basta di essere ordinario nel senso che il mio lavoro sia ragionevolmente buono, che abbia il diritto di esistere e che possa servire a uno scopo. 

Non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto uno schizzo venuto male. 

I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra. 

martedì 10 giugno 2025

Lo sguardo fanciullo


Lo sguardo fanciullo
Prima che cali l'ultima notte
e i tuoi passi svaniranno, 
ci sono nodi da sciogliere 
strappi da rammendare,
cassetti da riordinare. 
Ripulire il cammino
per recuperare 
le tessere perdute
del tuo puzzle
togliere la polvere 
che si è accumulata
per poter rivedere l'essenza.
Appianare le onde anomale
e accantonare le parole
per abbracciare il silenzio 
e fartene dono. 
Ritrovare lo sguardo fanciullo
che sani le ferite, 
ti liberi dal male 
e scopra la nudità del re. 
E prima che cali l'ultima notte
ascoltare la tua risata, 
che davanti all'inesorabile falce, 
risuonerà.
P. C. 11/24

domenica 8 giugno 2025

Pizzichi di zen

Ci sono dei libri che fanno parte di un piccolo bagaglio che mi ha accompagnato in un periodo della mia giovinezza e che sono stati adottati da tanti della mia generazione. 
Sono libri che parlano di crescita spirituale e di una via alla conoscenza di sé. 


101 storie zen

 
1 Una tazza di té

Nan-In Un maestro giapponese dell'era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo zen. 
Nun-in versó il tè. Colmó la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. 
Il professore guardó traboccare Il té, poi non riuscì più a trattenersi. "È ricolma. Non c'è n'entra più!". "Come questa tazza," disse Nan-in "tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuotila tua tazza?" 


Lo zen e il tiro dell'arco
 
 
Dall'introduzione
 
L'Uomo è un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa. 
Dobbiamo ridiventare " come bambini" attraverso lunghi anni di esercizio nell'arte di dimenticare se stessi. 
Quando questo è raggiunto, l'uomo pensa  eppure non pensa. Pensa come la pioggia che cade dal cielo; pensa come le onde che corrono sul mare; pensa come le stelle che illuminano il cielo notturno; come le foglie verdi che germoglianosotto la brezza primaverile. Infatti è lui stesso la pioggia, il mare, le stelle, il verde. 
Quando l'uomo ha raggiunto questo grado di sviluppo "spirituale" è un maestro Zen della vita. 


mercoledì 4 giugno 2025

quando il fumetto è arte: Toppi

Sergio Toppi
Milano 11/10/1932
Milano 21/08/2012
Fumettista e illustratore italiano

"Non si crea nulla dal nulla. Per esempio non è detto che una storia del medioevo deve essere pignola, uno deve arrivare a crearsi un suo medioevo, completamente inventato, ma credibile. Vestiti, armature, architetture è importante conoscerle per rielaborarle. Ora, a questo si arriva solo guardandosi molto intorno. Uno può fare anche una commistione di generi, però prima bisogna aver capito bene le cose."


venerdì 30 maggio 2025

Biglia e Nebbia


La biglia
La biglia scivola via
e corre, 
veloce, 
lungo una discesa che sembra infinita.
Segue curve, 
giravolte, 
è un lampo, 
non riesco a vederla, 
a volte rallenta
e ne vedo i colori, 
variopinti, cangianti, 
intorno ha suoni, 
trilli, baraonde. 
Nella sua corsa sfrenata
continua, 
senza fermarsi,
veloce, 
sempre più veloce, 
immensamente
veloce. 
Sembra volare. 
Si infila in strettoie, 
supera fossi, 
percorre canali, 
incontra ostacoli
sbatte e rimbalza, 
ma, tenace, 
continua.

Perdersi è un attimo
in questo caotico flipper
che è la vita.
P.C. 10/24



La nebbia
Accade, 
a volte, 
di sentire una voce 
che ti chiama
e ti dice
di lasciarti andare, 
guardare al di là dell'orizzonte
e scomparire, 
con la speranza
che il dopo non ci sia
e il silenzio sia eterno. 
A volte, 
capita, 
che la stanchezza del viver 
t'innondi
e quel che vuoi 
è solo lasciarti trascinare dalle onde
per poi smetter di nuotare. 
Succede, 
a volte, 
che perdi il tuo centro
e senti solo il bisogno
di accucciarti 
e in un lampo svanire. 
Capita, 
a volte, 
che ti ritrovi in una selva oscura
dove la via è smarrita, 
prigioniero delle ombre
e dei tuoi fantasmi. 
Ma anche se, a volte,
accade, 
sai che l'ancora è lì, 
e ti viene a salvare.
Ha gli occhi di tuo figlio, 
ha la fermezza dei tuoi princìpi,
ha la piena consapevolezza
che, in fondo, 
domani è un altro giorno
e la nebbia che
offusca il tuo oggi
lentamente
scemerà.
P.C. 10/24

mercoledì 28 maggio 2025

Quando il fumetto è arte: Pratt

HUGO PRATT
Fumettista e scrittore italiano
Rimini 15/06/1927 
Pully, Svizzera 20/08/1995

"Quelli che sognano ad occhi aperti sono pericolosi, perché non si rendono conto di quando i sogni finiscono."